RISE OF SKYWALKER

Non è facile chiudere una trilogia, figuriamoci una saga. L’ascesa di Skywalker, uscito nei cinema italiani il 18 Dicembre fra le enormi e pesanti aspettative che si portava dietro, aveva soprattutto quella di fornire le risposte alle domande messe sul tavolo dai due episodi precedenti, ma anche di concludere e far coincidere nello stesso tempo e spazio le storie – a volte vecchie più di quarant’anni – dei suoi tanti personaggi. Se dovessimo valutare il film dalla riuscita o meno di questo difficilissimo compito potremmo dire che JJ Abrams ha centrato in pieno l'obiettivo. Ma cè, ovviamente, molto altro.

A cominciare dalla trama, mai come in questo caso un accumulo esorbitante di storie, situazioni, personaggi. Non contenti di dover tirare le fila di ben nove film, gli autori aggiungono per tutta la prima parte nuove linee narrative e costruiscono per L’ascesa di Skywalker un racconto quasi inedito.

Episodio IX è infatti un film cupo, buio come lo spazio interstellare al confine remoto della galassia, oscuro e popolato di fantasmi. Spettri che sono materializzazioni di paure, rimossi, ricordi che tornano dal passato e non smettono mai di parlare, agire, consigliare o sviare le azioni dei protagonisti. La morte diventa quindi una condizione transitoria tanto quanto la vita o forse è quest’ultima a non estinguersi mai del tutto.

Abrams tratta la saga come un mito e da Lucas, più che tutto il resto, eredita la missione di  rappresentare l’origine dell’universo come un ciclo che si ripete e nella cui infinità risiede il senso stretto della sua esistenza. In cui Rey trova finalmente il cognome da affiancare al proprio nome, simbolo del compimento di un percorso che è destinato sempre a ricominciare. A essere raccontato e rivissuto all’infinito, proprio come i più antichi miti della classicità.

 

Il 18-20-21 Dicembre Saber Guild Roma insieme alla Rebel Legion e 501st Squad Praetoriana hanno fatto vivere a tutti i fan della saga tre giorni stellari al The Space cinema Parco dei Medici, intrattenendoli con foto e non solo. Sabato 20 i tre gruppi hanno regalato una bellissima giornata ai bambini del reparto oncologico del Policlinico "Gemelli". Hanno scortato i ragazzi in sala, hanno visto il film con loro, li hanno scortati all'uscita ed ovviamente hanno posato con loro per tutte le foto cheh hanno voluto scattarsi. 

Noi di Saber Guild Roma ringraziamo le nostre sorelle più grandi per il tempo condiviso ed il personale del The Space - capitanato da Carlo Surian - per l'ospitalità.